La modernità trasforma la crisi in valore e determina un estetica di rottura e cambiamento.
RAFFRONTO TRA PRIMA ONDATA E SECONDA ONDATA
PROGRAMMA: celebrativo vs. omnicomprensivo
COSTRUZIONE: struttura --> continua vs. puntiforme
IDEA DI CITTÀ: chiusa vs. aperta
ESPRESSIONE: sintetica vs. frammentaria
METODO: tipologico (le attività dentro la forma) vs. a-tipologico (a partire dalle attività)
VISIONE: figurativa vs. astratta
IGIENE: ombra vs. luce
umido vs. asciutto
rugoso vs. liscio
CATALIZZATORE: prospettiva vs. trasparenza
Tutte queste caratteristiche inerenti alla seconda ondata possono essere trovate all'interno del Bauhaus di Dessau.
Ogni elemento distintivo della seconda ondata trova espressione nel Bauhaus di Dessau.
Iniziando con l'analisi del "programma" e confrontando i due periodi storici, notiamo immediatamente che il programma della prima era mirava a evidenziare le istituzioni dominanti dell'epoca, quali la chiesa e la famiglia estesa, attraverso celebrazioni. Diversamente, il programma della seconda ondata non aveva un carattere festivo, ma era focalizzato sulla creazione di spazi per le attività quotidiane, riflettendo il cambiamento portato dal paradigma industriale. Se inizialmente la progettazione era limitata dalla tecnologia e seguiva un approccio continuo e omogeneo, nella seconda fase si osserva una maggiore indipendenza degli edifici dal loro contesto urbano, non aderendo più al tradizionale schema stradale. L'idea di città si trasforma da una struttura chiusa e fortificata, volta alla difesa e al controllo economico, a un tessuto urbano più aperto e flessibile. La rappresentazione della città passa da una visione unitaria e lineare a una più frammentata e liberata. Per quanto riguarda il "metodo" di costruzione, si assiste all'introduzione di molteplici funzioni all'interno di un singolo edificio, diversamente dall'approccio precedente che limitava ogni struttura a una funzione specifica. La visione concreta, incentrata sugli elementi nominabili, lascia spazio a una visione astratta nella seconda ondata, caratterizzata dagli aspetti indefinibili. L'importanza dell'igiene si traduce nell'incorporazione di boulevard che introducono luce e verde nello spazio urbano, evidenziando nuovi concetti di pianificazione come quelli proposti da Hausmann. Il concetto di trasparenza emerge come il principale motore di cambiamento della seconda ondata, analogamente a come la prospettiva aveva segnato il Rinascimento. La trasparenza stabilisce una relazione diretta tra interno ed esterno, rendendo le finestre un elemento chiave dell'estetica architettonica industriale.