Concept di progetto iniziale


La stesura delle prime idee di progetto per la rivoluzione della linea 2


La linea tramviaria del tram 2, che vede i suoi capolinea nella fermata di flaminio a sud e nell’interscambio di piazza mancini a nord, presenta numerose criticità che vanno dalla frammentazione dei flussi est ovest dell’intero quartiere con una vera e proprio divisione netta grazie alle barriere sul tracciato, alla difficoltà di gestione del traffico automobilistico e ciclopedonale. Inoltre l’intero tracciato è servito soltanto dalla linea 2 con uno scarso usufrutto dell’infrastruttura esistente.


Partendo dalla macro scala dell’intera linea essa potrebbe essere ripensata parzialmente anche nel suo tragitto, con alcune parti interrate che, grazie ai lavori, potrebbero andare ad aggiungere molteplici infrastrutture partendo da un implementazione dei servizi primari, di fondamentale importanza non solo per i cittadini ed i lavori di manutenzione ordinaria ma anche per l’impronta ecologica degli edifici circostanti grazie ad un conseguente miglioramento delle soluzioni tecnologico-architettoniche attualmente utilizzate. Iniziando proprio dalla parte più a sud, nel capolinea di flaminio, con delle soluzioni di binari nel sottosuolo si potrebbero andare a ripensare anche gli ampi spazi dell’inizio di via Flaminia, implementando il verde pubblico e donando nuovamente alla citta aree al momento congestionate, mal gestite e soprattutto pavimentate.

Per quanto invece concerne il tratto intermedio della tramvia, si andrebbe, con tecniche innovative e soprattutto di intelligenza artificiale, si andrebbero a compiere degli interventi mirati ad una migliore gestione dei flussi sia automobilistici, con semafori intelligenti e alcune deviazioni dei binari, ma anche ciclopedonali, magari andando ad aumentare gli attraversamenti tra i binari e con degli spazi appositi per i flussi ciclopedonali. Anche lungo questo tratto potrebbero essere pensati degli interventi per interrane, anche se non interamente, la linea, ma si dovrebbe fare attenzione particolare agli interscambi con la linea 19.


Arrivando poi nell’area di maggio interesse per il sottoscritto, cioè quelle delle fermate Tiziano e Apollodoro, inserite nel contesto sportivo del quartiere tra lo stadio Flaminio e il palazzetto dello sport di Nervi, coincidenti soprattutto con le aree del tema progettuale del Corso di Sintesi, si proporrebbe un prolungamento della linea del tram 3 dal suo attuale capolinea di Valle Giulia fino ad arrivare al piazzale Apollodoro per poi gestire un nuovo capolinea tra il palazzetto e lo stadio, sotto corso Francia a servizio della zona con una notevole maggiorazione del possibile flusso di passeggeri grazie proprio alla presenza di importanti poli sportivi (elencati prima) e artistico-culturali quali l’auditorium e il vicinissimo Maxxi. Ovviamente il lavoro di implementazione dell’infrastruttura dei binari sarebbe minimo poiché l’interscambio tra viale Tiziano e viale delle belle arti è già presente e si tratterebbe di un semplice prolungamento di pochi metri in piazzale Apollodoro, dove anche in questo caso, in vista del progetto futuro dell’area si andrebbe a proporre un capolinea completamente interrato per non influenzare la continuità che si vorrà creare tra le due infrastrutture sportive. L’abbassamento dei binari sarebbe possibile già dalla piazza del mercato dello stadio Flaminio, per poi continuare per tutta il proseguimento della linea fino a piazza Mancini. La stessa cosa sarebbe auspicabile nel tratto di binari che serve la direzione opposta verso piazzale Flaminio dal capolinea Mancini fino, anche in questo caso a piazza Manila.